La galleria degli illeciti e la violazione del Copyright

La scorsa settimana, su suggerimento della collega Elena, ho usato la funzione di Google Immagini che permette di tracciare la presenza su web delle nostre foto.

 

Come? Nulla di più facile!

 

Andate su Google Immagini e draggate&droppate l'immagine nel campo di ricerca (o cliccate sull'icona della macchina fotografica) ed il motore di Mountain View partirà alla ricerca dei siti in cui è hostata l'immagine.

 

Come prima immagine ho scelto una delle mie foto più note, scoprendo che è stata utilizzata in una quantità incredibile di siti web!

Dovrei essere contento, penserete voi ma purtroppo non è così.

Tutti i diritti di quell'immagine sono riservati e l'unica, a parte il sottoscritto, che può disporre della licenza d'uso è GettyImages, che la vende sul proprio store online a chiunque la volesse utilizzare, girandomi una piccola fee sul venduto.

 

Questo vuol dire che qualunque altro tipo di utilizzo (salvarla con nome sul proprio pc o fare una stampa schermo) è illecito ed equivale sostanzialmente a rubare! Trovare un'immagine su Google non ci autorizza assolutamente al suo uso.

 

Potremmo utilizzare quell'immagine se avesse una licenza Creative Commons che ce ne consente l'uso, citando il nome dell'autore o linkando ad esempio l'immagine che usiamo sul nostro sito o sul nostro blog, al sito dell'autore.

In questo modo, non creeremmo assolutamente alcun danno al titolare del copyright, consentendogli anzi di ricevere un pò di "pubblicità" sul nostro pubblico, in cambio della possibilità di usare una foto che non abbiamo acquistato e che non ci appartiene.

 

Il caso però non è questo.

 

I diritti dell'immagine che risiede in molte delle pagine di cui sono titolare sono assolutamente riservati ed in nessun modo, salvo che con il mio consenso, può essere riprodotta altrove.

Cosa significa questo? Che tutti i siti che vedete nella galleria che segue, l'hanno rubata. Senza pistola e passamontagna, certo...ma l'hanno rubata.

 

Allora mi faccio qualche domanda: perchè, se rubo un'auto e vengo "pizzicato", rischio la galera e se rubo una foto no? Perchè, se scarico l'ultimo blockbuster del momento da un torrent o l'album appena uscito del mio gruppo preferito, rischio una bella multa o peggio...e se rubo una foto no?!

 

La fotografia contemporanea deve avere come principale canale di diffusione il web e non possiamo certo mostrare tutte le nostre immagini con degli improbabili watermark al centro: come rimediare allora?

Forse, facendo di tanto in tanto lo stesso improbo "lavoro" che ho fatto questo week end: cercando le nostre foto su Google Immagini e andando a vedere, di caso in caso, se sono state acquistate, licenziate o rubate.

 

Qui di seguito, potrete vedere una breve riflessione del simpaticissimo Roberto Tomesani, Presidente TAU Visual, sull'uso delle immagini trovate su internet.

 

Buona visione e mi raccomando: occhio a non farvi fregare il frutto del vostro lavoro!

 

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