Ottenere un ritratto di qualità professionale? Ecco qualche trucco. | Prima Parte |


Sicuramente vi sarà capitato di avere tutte le condizioni migliori per scattare qualche bel ritratto e di rimanere insoddisfatti, se non molto delusi, dopo aver visto le foto nello schermo della vostra macchina. Tranquilli! Ci siamo passati tutti...

 

 

Una giornata leggermente nuvolosa, una modella o modello preparati e fotogenici e una location bellissima, non sono sufficienti a realizzare qualcosa di unico, che ci faccia tornare a casa pienamente soddisfatti. Cosa serve allora?

 

Eccovi qualche piccolo trucco per migliorare sensibilmente la qualità dei vostri ritratti.

 

Prima di tutto, non dimenticate mai che un ritratto è fatto per il 90% da quanto riuscirete a far sentire il soggetto a proprio agio e vostro "complice" e per il 10% da aspetti tecnici. Ok, con una persona già nota (una fidanzata, un amico, etc) è facile: ma come si può fare con qualcuno che posa per noi per la prima volta?

Lasciate per qualche minuto la macchina fotografica nella custodia, prendetevi tempo per fare due chiacchiere con il vostro soggetto, fategli qualche domanda sui loro hobbies, sui loro figli, sui loro animali (cercando di portarlo verso argomenti "positivi"...lasciate perdere il lavoro o argomenti stressanti) : lasciatelo parlare e soprattutto, ascoltatelo. Un buon ritrattista è prima di tutto un "terapeuta".

Cercate di riempire l'ego del vostro soggetto con qualche complimento, dando sempre un feedback positivo dopo lo scatto e mostrandogli (se proprio insiste nel volere vedere qualche foto!) soltanto quelle migliori.

Last but not least...divertitevi! Fate qualche battuta, mostrate un pò di autoironia ed evitate l'aria da artista concettuale travagliato o da gran professionista alla ricerca della perfezione: atteggiamenti di questo tipo creeranno solamente distanza tra voi ed il soggetto. E credetemi, questo sarà il primo aspetto ad emergere dalle vostre foto! 

Ora andiamo su aspetti un pò più "pratici".

Scattate sempre stando un pò più in alto del viso del vostro soggetto e fatelo guardare in camera: i "doppi menti", dove presenti, spariranno ed il viso risulterà molto più separato dal resto del corpo, facendo uscire molto di più l'espressione del soggetto.

State sempre pronti e cercate di cogliere gli istanti tra una posa e la successiva: sono preziosissimi!

Il vostro soggetto, specialmente se non è un/una professionista, si sentirà "messo alla prova" ogni volta che gli darete delle istruzioni su come posare e farà fatica a rispondere esattamente a quello che gli state chiedendo.

 

Anche quando dovesse riuscire a restituire esattamente la posa e l'espressione che state cercando, farà fatica a tenerla per più di un paio di secondi! Quindi, specialmente dove non state realizzando un lavoro commissionato con un visual ben preciso dal quale non potrete discostarvi, non distraetevi mai tra uno scatto ed il successivo, salvo che non vogliate (e DOVRETE volerlo!!) prendere un momento di pausa.

 

Questo scatto al grande Carlo Cracco è stato rubato proprio sul set della campagna pubblicitaria che stavamo realizzando, dove tutto avrebbe dovuto fare con quella padella, tranne che usarla come una racchetta da tennis...


Rimane il fatto che a me questa foto piace di più di quella "ufficiale" della campagna e - aspetto per me determinante - il soggetto è molto più presente e mio complice in questa foto che nelle altre!

Ultimo trucco di oggi.

 

Fate ruotare leggermente il soggetto (30/45° rispetto a voi).

 

Questo espediente, apparentemente insignificante, non vi permetterà solamente di dare più slancio alla figura che state ritraendo ma darà anche molta più profondità all'immagine!

 

Nel caso poi di una figura femminile, vi permetterà di dare maggior risalto alla sinuosità del corpo, facendo giocare a vostro favore le forme un pò più abbondanti o dando maggior "sostanza" a figure più esili e meno generose.

 

La foto qui a fianco, ad esempio, sarebbe stata sicuramente migliore se la mano sinistra fosse stata più "presente" o totalmente assente nello scatto e se la modella avesse portato le spalle leggermente indietro, dando una curva ancora maggiore alla schiena e mettendo in risalto il decolletè.

 

Per oggi mi fermo qui! Già avete qualche spunto su cui lavorare.

 

Nei prossimi giorni vi svelerò qualche altro piccolo "trucchetto" che ho imparato da colleghi più esperti o sul campo, sperando che possa essere utile a qualcuno di voi e che possa portarvi a scattare foto migliori!

 

A presto e buona luce a tutti!

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